Psicoterapia Familiare
Psicoterapia Familiare
L’identità umana si fonda su due elementi: un senso di appartenenza e un senso di differenziazione.
Il laboratorio in cui questi ingredienti si mischiano e si ripartiscono è la famiglia, matrice di identità.
Una famiglia nasce quando due persone decidono di percorrere il viaggio della vita insieme.
La loro strada potrà essere a tratti larga e comoda e a tratti stretta e tortuosa. I panorami che avranno modo di ammirare potranno essere affascinanti o noiosi.
È certo, però, che i due viaggiatori si troveranno molte volte di fronte a bivi importanti che li metteranno a confronto rispetto al percorso più giusto da prendere.
Tra i grandi cambiamenti che essi si troveranno a vivere, potrà esserci la gioia di nuovi piccoli viaggiatori. Questi ultimi necessiteranno di cure e di attenzioni particolari che indurranno ad una ancora maggiore responsabilità nella scelta delle strade da seguire. Essi apporteranno dei mutamenti nella riorganizzazione del viaggio.
I nuovi viaggiatori impareranno dai viaggiatori più esperti le vie di comunicazione principali, ma soprattutto potranno imparare quali valutazioni fare per decidere il percorso più adeguato alle loro capacità. La loro curiosità di sperimentarsi in percorsi nuovi ed inesplorati sarà sempre maggiore, fino a che, forti degli insegnamenti dei viaggiatori più esperti, saranno pronti per intraprendere il loro commino.
I viaggiatori esperti si troveranno ancora in due e ancora una volta a dover riorganizzare il loro viaggio.
La vita di una famiglia è fatta di continui mutamenti, cambi di organizzazione e di ruoli, il benessere della stessa dipende da quanto è in grado di adattarsi a tali cambiamenti. La rigidità rappresenta il nemico più pericoloso, essa può determinare una incapacità di adattamento tale che la scelta di qualsiasi strada può sembrare impossibile.
Le motivazioni che inducono una famiglia ad iniziare una terapia possono essere molteplici, molto spesso tali motivazioni esprimono un disagio più profondo.
L’ausilio del terapeuta, in tale contesto, diviene fondamentale. Egli utilizza le informazioni riportate dai membri della famiglia per individuare le ragioni sottostanti.
Ciò permette alla terapia di focalizzarsi su aspetti molto concreti e quotidiani relativi a ruoli, compiti e organizzazione gerarchica familiare.
Lo scopo della terapia è quello mettere a fuoco i punti di forza rimasti nascosti dietro modelli comportamentali e relazionali paralizzati e disfunzionali, attraverso la sperimentazione di modelli differenti e più adattivi.
La famiglia si sente più rassicurata dai vecchi sistemi di equilibrio, perciò la tendenza inconsapevole è quella di ristabilirli, ma i vantaggi ottenuti dalla sperimentazione di nuovi portano alla rinuncia dei vecchi.
I bambini imparano ciò che vivono
Se un bambino vive nella critica impara a condannare.
Se un bambino vive nell’ostilità impara ad aggredire.
Se un bambino vive nell’ironia impara ad essere timido.
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell’incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.
Se un bambino vive nell’approvazione impara ad accettarsi.
Se un bambino vive nell’accettazione e nell’amicizia impara a trovare l’amore nel mondo.
Dorothy Law Nolte
Sui figli
I vostri figli non sono figli vostri.
Sono i figli e le figlie del desiderio che la vita ha di sé stessa.
Essi non provengono da voi, ma attraverso di voi.
E sebbene stiano con voi, non vi appartengono.
Potete dar loro tutto il vostro amore, ma non i vostri pensieri.
Perché essi hanno i propri pensieri.
Potete offrire dimora ai loro corpi, ma non alle loro anime.
Perché le loro anime abitano la casa del domani, che voi non potete visitare, neppure nei vostri sogni.
Potete sforzarvi di essere simili a loro, ma non cercare di renderli simili a voi.
Perché la vita non torna indietro e non si ferma a ieri.
Voi siete gli archi dai quali i vostri figli, come frecce viventi, sono scoccati.
L’Arciere vede il bersaglio sul percorso dell’infinito, e con la Sua forza vi piega affinché le Sue frecce vadano veloci e lontane.
Lasciatevi piegare con gioia dalla mano dell’Arciere.
Poiché così come ama la freccia che scocca, così Egli ama anche l’arco che sta saldo.
Kahlil Gibran